11 gennaio 2006

Il supporto della grafica

“Un buon disegno vale più di mille parole”
Napoleone
Il verbo greco γραΦο (grafo) comprende i due significati di disegnare e di scrivere.

Si può chiamare grafica quella tecnica che dà forma a un testo, che cioè aiuta a renderne più efficace l’azione comunicativa, utilizzando altri canali e linguaggi espressivi (segni, immagini, forme o colori) e che contribuisce a selezionare un certo messaggio dal frastuono di messaggi che continuamente il nostro destinatario riceve e a fissarlo nella sua memoria.

Il primo elemento di rilievo nel parlare di grafica è l’impaginazione di un testo, letteralmente messa in pagina del testo secondo criteri estetici basati sull’ordine, la pulizia e l’equilibrio.
Spesso un elemento asimmetrico in un ordine definito diventa il punto focale dell’attenzione o, viceversa, un blocco di elementi regolare e uniforme trasmette concetti di stabilità e sicurezza.
Impaginare dunque significa mettere in pagina dei testi, immagini e colori secondo percorsi predeterminati di lettura e riconoscibilità collegati a sensazioni emotive e percorsi razionali.


Nel far passare un qualsiasi messaggio, risulta molto importante il punto di vista del destinatario e molto meno quello del mittente, pertanto i caratteri usati, le dimensioni, le geometrie, i colori, tutti gli elementi di supporto al testo, fotografie, disegni, vignette, il tipo di carta scelto sono tutti elementi che arriveranno al lettore prima del contenuto vero e proprio e che contribuiranno alla sua comprensione ed assimilazione.